Le Tarantelle del Sud Italia - Testi Video Accordi e Spartiti

Ulteriori balli, di minore importanza


Ulteriori balli, di minore importanza, ormai desueti, erano:

* la chiarantana o "carenziana", originaria della Carinzia, di andamento molto moderato e in tempo binario o ternario;
* il torniello o "carola", ballo in tondo medioevale, originariamente natalizio;
* la cascarda, in tempo ternario, risalente al XVI secolo;
* la ceccona o "ciaccona", detta anche giga, fandango e sarabanda, d'origine orientale, divenne a Napoli un ballo sensuale con testo licenzioso e caratteristiche di cantilena;
* la catubba (detta anche "tubba catubba", "canazza" cioè 'cagnaccia' e "ballo moresco"), parola che anticamente indicava un grosso tamburo, era una danza il cui ritmo era basato su un tempo composto e nei suoi passi imitava l'andamento di persone ubriache o fisicamente menomate agli arti inferiori.

Gaetano Amalfi ne descrive la seguente variante, in uso nella Penisola Sorrentina, detta ‘Lucia canazza’: “Alcuni monelli si abbigliano da femmine da strapazzo; ed al suono di tamburelli, strumenti femminili, saltellano, ballano e fanno della ridicola pantomina, in mezzo ad una gran folla di curiosi. E quando si è stanchi si va a finire all’osteria”.

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